Lezione 7 - Giudica tutta la gente in modo favorevole.

Italian lesson 7 -

 

LEZIONE 7

Giudica tutta la gente in modo favorevole.

 

Halachà

 

Il Chazal ci dice: “Giudica tutte le persone favorevolmente”. (Pirkè Avot 1:6). Noi facciamo giudizi continuamente. Tutte le volte che vediamo qualcuno compiere un atto discutibile. Si alzano le antenne del nostro giudizio e nella nostra mente noi dichiariamo “colpevole” o “non colpevole”. Secondo l’occasione o la natura della persona che stiamo osservando, la Torà ci dice come ci si aspetta che sia il nostro giudizio.

 

La regola di base è: in generale, ogni volta che vediamo una persona fare qualcosa che potrebbe essere giudicata sia positiva che negativa, siamo obbligati a dargli il beneficio del dubbio e giudicarla favorevolmente nella nostra mente piuttosto che sospettarla di essere colpevole di commettere una “averà”.

 

Se giudichiamo qualcuno negativamente in un caso dove la halachà ci avrebbe richiesto di giudicarlo favorevolmente, allora  anche se si scopre che lui veramente aveva fatto qualcosa di sbagliato, potrebbe sembrare che noi si sia ancora colpevoli di aver violato la mitzvà. Anche il contrario è vero: se giudichiamo qualcuno favorevolmente come richiesto, e quando emerge la verità impariamo che quella persona era realmente colpevole, noi siamo sicuri di aver adempiuto alla mitzvà in modo corretto, senza considerare la realtà della situazione. (Mishpetei Hashalom 1:16).

 

Nota che la mitzvà di rivolge al nostro processo di pensiero. Anche se non abbiamo detto o fatto niente basato sulla nostra valutazione negativa della persona, una volta che lo abbiamo giudicato negativamente abbiamo violato questa mitzvà della Torà e ne saremo responsabili.

 

(Stralci dal Codice del Comportamento Ebraico di Rabbi Yitzchak Silver).

 

 

STORIA (basata su una storia vera).

 

“Vieni qui subito e non farlo più!” questo la giovane madre che sembrava disamorata e insensibile urlava alla sua adorabile bambina di due anni dagli occhi azzurri.

 

“Ti ho detto un milione di volte di non giocare nella sabbia! E’ Sporco e pieno di germi e poi riempi il passeggino di sabbia, la macchina, e la casa! Ne ho abbastanza! Ora fai la brava bambina e gioca come gli altri bambini!”

 

Oh! Questa povera donna aveva bisogno  di qualche buona lezione per genitori. Nella mia mente lei era assolutamente inadatta ad allevare questa dolce bambina. Mi domandavo se non fosse imbarazzante per lei perdere così il controllo di se stessa specialmente in pubblico?

 

La mia rabbia verso di lei stava crescendo ad ogni frase che lei gridava. Come poteva pensare di essere una madre? Come non riusciva a capire il danno che faceva con ogni parola del suo rimprovero? Non solo il suo comportamento era inaccettabile, ma mi domandavo anche del durevole effetto negativo che tutto ciò avrebbe causato alla sua innocente bambina.

 

Immediatamente fui colpita da un retro-pensiero che mi colpiva come una tonnellata di mattoni: capii di avere un esempio vivente di fronte a me di una lezione che avevo di recente sentito. Avevamo imparato l’importanza di rimuovere il nostro aspro giudizio sugli altri nel tentativo di migliorare veramente le nostre relazioni. Ha-shem ci giudica come noi giudichiamo gli altri. Nel modo come stavo giudicando, avrei avuto molto da spiegare a Lui. Fortunatamente capii di avere una enorme opportunità nelle mie mani. Invece di proseguire col mio soddisfacente punto di vista di cogliere la situazione dalla mia stretta prospettiva, decisi di incanalare questo scoppio di energia facendo una mitzvà volontaria: “giudica la gente (questa donna) favorevolmente”.

 

Normalmente non mi considero una persona forte. Con questo incidente, io veramente mi sentivo stretta da tutte le parti. Ancora, in qualche modo ero in grado di padroneggiare  la forza di lavorare dando a questa madre il beneficio del dubbio. Cominciai ad essere il suo difensore. Pensavo tra me: forse questa madre ha avuto una giornata difficile ma normalmente è molto amabile, comprensiva e gentile. Forse non si sente bene. Forse è sotto una tremenda pressione o forse sta facendo il meglio che può con chi è con lei considerato l’ambiente da dove viene. Dopo aver cominciato a pensare a tutte le possibilità, sembrava che ci fossero un infinito ammontare di modi con i quali io potevo considerare la situazione. Come continuavo a immaginare creativamente più occasioni di considerarla positivamente, sentivo che il mio barometro emotivo si raffreddava. Prima di rendermene conto, i miei piedi stavano andando verso quella donna la cui sola presenza mi aveva infastidito infinitamente solo cinque minuti prima. La mia natura critica cominciava a sciogliersi in una comprensione amichevole. Miracolosamente io iniziai una conversazione con lei. La trovai molto piacevole, calda e ben disposta a parlare. Dopo una breve conversazione avevamo stabilito un contatto che ci univa. Lei mi confidò che quella era la sua prima bambina e lei aveva molte difficoltà a trovare le parole giuste per comunicare con lei. Lei ammise di avere un bisogno disperato di un laboratorio per genitori e oggi non capiva più niente e non sapeva da che parte voltarsi. Era la divina provvidenza che io conoscessi un gruppo nuovo che si stava formando nelle vicinanze. Io le diedi l’informazione e ci scambiammo i numeri di telefono.

 

Io mi rimproverai quando presi in considerazione la strada scivolosa nella quale mi ero trovata. Solo una mezz’ora prima ero intrappolata nella rete negativa del mio Yetzer Arà (l’inclinazione al male). Con la kavanà (l’intenzione) adatta potevo godere della mia abilità di scegliere un sentiero positivo e produttivo prendendomi il tempo per considerare i miei pensieri e le mie risposte. Quello che in principio mi era sembrato così chiaro e ovvio era tutto sbagliato, discontinuo e mal impostato. Meglio di tutto, Mi sentivo fortunata che Ha-shem mi avesse dato la forza di scegliere di considerare questa situazione con mente chiara e cuore aperto.

 

Alla fine, invece di abbandonare una sorella ebrea, mi ero fatta una nuova amica.

 

Discussione sulle opzioni della domanda:

 

E’ necessario sapere perché qualcuno agisce in un certo modo che noi non comprendiamo per giudicarlo favorevolmente?

 

Perché spesso la gente presume il peggio quando si vede in qualcun altro un brutto comportamento?

 

Quali esperienze ti ha insegnato giudicare in qualcun altro un comportamento riprovevole?

 

Prolungamento nella settimana:

 

Almeno una volta questa settimana cerca di essere meno critico per il comportamento indisponente di qualcuno.

 

Stiamo allungandoci in Haavat Israel insieme per creare dei meriti per il Klal Israel in questi tempi urgenti.

 

Ripasso:

 

Il prolungamento nella settimana dell’altra settimana era: almeno una volta questa settimana cerca di essere meno critico per il comportamento indisponente di qualcuno.

 

Per favore, fai si che Una persona divida la sua esperienza con questo esercizio per Un minuto.

 

 

 

Stretch Of The Week